lunedì 7 gennaio 2013

UNAR, Marco De Giorgi: l'antidiscriminazione è un lusso...

Nel nuovo numero di NEAR il neo direttore dell'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali ed Etniche, Marco De Giorgi, si presenta con editoriale a suo firma delineando la sua idea di UNAR. Un'idea, lo dico subito, che si discosta di molto da quanto prescrive la legislazione italiana ed europea, ma anche da quanto è stato fatto negli ultimi tre anni dal suo predecessore, Massimiliano Monnanni, che ha diretto l'UNAR nel triennio 2009-2012.

L'UNAR è stato istituito con il decreto legislativo 9 luglio 2003, n. 215, di recepimento della direttiva comunitaria n. 2000/43 CE ed opera nell'ambito del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il suo compito fondamentale dovrebbe essere la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza e l'origine etnica. Ma Marco De Giorgi, neo Direttore, la pensa diversamente.

Nell'editoriale pubblicato da pochi giorni sulla rivista NEAR, il periodico d'informazione dell'UNAR, Marco De Giorgi afferma che “in tempi di crisi, è sempre più difficile parlare di lotta alle discriminazioni e di pari opportunità, in quanto sembra un lusso che non ci si può più concedere. Ecco, da Direttore dell'Unar, il mio impegno sarà quello di fare della promozione dei diritti umani e, quindi, del rispetto per le diversità...”.

Il precedente direttore s'era impegnato per rendere effettivo il principio di parità, sostenendo la costituzione di una rete di osservatori su tutto il territorio nazionale, in attuazione articolo 44, comma 12 del D.Lgs. 286/1998, che ha iniziato a far emergere una realtà fatta di abusi, violenze e incitamento all'odio che colpiscono tanti cittadini. Nel 2009 le istruttorie di discriminazioni dell'Ufficio sono state 373, l'anno seguente sono passate a 767, mentre nel 2011 sono state aperte 1.000 istruttorie con una crescita complessiva nel biennio pari al 300%circa.

Da oggi si ritorna all'antico perchè Marco De Giorgi non è nuovo all'UNAR, è stato già Direttore dell'Ufficio tra il 2004 e il 2009. Un ritorno che metterà da parte il contrasto alle discriminazioni, ma s'impegnerà per “fare della promozione dei diritti umani”. Si organizzerranno grandi convegni in cui ci si racconterà com'è brutto e cattivo il mondo esterno, ma quanto siamo buoni e bravi noi chiusi in questo bellissimo salone con un buffet equo-solidale... E non poteva mancare nell'editoriale il disimpegno verso la Strategia nazionale d'inclusione dei rom e dei sinti.

In sintesi l'antidiscriminazione e le pari opportunità, dopo aver visto una sorta di “rinascimento” con il Ministro Mara Carfagna, ripiombano nel “medio evo” con la gestione Fornero & Riccardi. di Carlo Berini

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