venerdì 7 giugno 2013

Francia, Hollande non mantiene le promesse e sgombera i rom

In Francia continuano gli sgomberi senza alternative e le espulsioni. L'offensiva del Governo Hollande e in particolare del Ministro dell'Interno Manuel Valls, in spregio alle promesse fatte in campagna elettorale, non sembra fermarsi. Al contrario, Manuel Valls pochi giorni fa ha lanciato dalle pagine de Le Parisien e Le Figarò il suo programma: "I rom sono destinati a restare in Romania e a tornarci” . Secondo Valls "gli abitanti degli insediamenti non vogliono integrarsi nel nostro paese". E gli sgomberi continuano senza sosta, mentre le associazioni rom e di tutela dei diritti umani minacciano azioni legali.

Giovedì 29 maggio scorso, circa 50 persone appartenenti alla minoranza rom (di cui almeno 13 bambini) sono state espulse e allontanate con la forza a 20 km di distanza daNizza. Dopo poco, tuttavia, aiutate da un'associazione di diritto all'alloggio, sono tornate in città con lo scopo di insediarsi presso un edificio di proprietà pubblica. Per prevenire una nuova occupazione, però, le autorità hanno fatto murare l'ingressodell'edificio in cui i Rom intendevano stabilirsi. Il sindaco Christian Estrosi ha dichiarato: «Coloro che non rispettano le leggi della Repubblica, i Rom, gli squatter e gli stranieri irregolari nonsono i benvenuti a Nizza».


Mercoledì 5 giugno scorso il Post scrive: “circa 200 agenti di polizia stanno smantellando un campo rom situato su un terreno che fa parte della città di Lille, vicino alla superstrada intorno alla città. Nell’accampamento, abitato dal giugno del 2011, vivevano più di 200 persone, ma dopo l’ordine di evacuazione stabilito in aprile dal tribunale ne erano rimaste circa 60. Il sindaco di Lille – Martine Aubry, già segretaria del Partito Socialista francese e candidata alle primarie per la presidenza – ha parlato di -pericolo immediato- per i rom, che vivevano in baracche senza acqua corrente o servizi igienici e con un unico generatore elettrico.” Quello che non scrive il Post è che lo stesso Sindaco di Lille, Martine Aubry, era all'oscuro di tutto. Questi sgomberi, come quelli di Lione, Sait-Denis sono pensati e messi in atto direttamente dal Governo senza interpellare i Sindaci.


Le ONG e le associazioni che lavorano con i rom affermano che la circolare di agosto è rimasta nei fatti inapplicata o applicata solo parzialmente -scrive il Post -, e che i provvedimenti di sgombero vengono spesso condotti prima che agli occupanti venga trovata una nuova sistemazione. Sostengono che le famiglie vengono “gettate per la strada come degli animali”, senza che venga dato loro il tempo di raccogliere le proprie cose. Denunciano inoltre l’ipocrisia del governo che “maschera il programma di espulsioni con un programma umanitario” e affermano anche che gli sgomberi sistematici destabilizzano il loro lavoro di integrazione.  

1 commento:

u velto ha detto...

Ringraziamo Giovanni Gugg per aver selezionato e tradotto le notizie da Nizza.