martedì 23 luglio 2013

Emilia Romagna: Regione studia nuova legge su sinti e rom, al via confronto

Una nuova legge regionale su sinti e rom, che sia "più in sintonia con le indicazioni europee e nazionali" ed una strategia "per l'inclusione quale strumento di indirizzo e programmazione degli interventi a livello locale da attuare in modo integrato nei normali strumenti di programmazione e nel contesto delle misure a favore della popolazione in condizioni di povertà ed esclusione". Sucar Drom: confrontatevi con le associazioni sinte e rom e inserite il tema della cultura.

Queste le proposte avanzate dalla Regione Emilia Romagna in merito alla raccomandazione della Commissione europea, illustrate alle commissioni Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Monica Donini, e Bilancio, affari generali e istituzionali, presieduta da Marco Lombardi, riunite il 22 luglio scorso in seduta congiunta.

In base alle indicazioni europee, sono 4 i settori cruciali sui cui intervenire per conseguire un reale inserimento: istruzione, occupazione, assistenza sanitaria e alloggio. Proprio per garantire ampia condivisione di tale percorso la Regione ha previsto l'istituzione di una Cabina di regia delle politiche sociali e sanitarie, integrata però da rappresentanti della Prefettura di Bologna e dell'Ufficio scolastico regionale nonché dal Difensore civico regionale e dal Garante regionale dei minori.

Previsto anche un Tavolo tecnico regionale composto stabilmente da rappresentanti degli assessorati regionali dei 4 assi (Salute, Lavoro, Scuola, Casa), dei servizi sociali dei Comuni capoluogo e delle organizzazioni del terzo settore incaricate della gestione di interventi a favore di rom e sinti.

L'associazione Sucar Drom plaude all'iniziativa della Regione Emilia Romagna e consiglia di coinvolgere direttamente le associazioni sinte e rom ma anche di inserire il tema della cultura. Importanti le esperienze fatte in questi anni a Piacenza, Reggio Emilia e Bologna di partecipazione diretta nei progetti con le associazioni Them Romano e Sinti Italiani (Bologna, Piacenza e Reggio Emilia). Ma anche a Modena con l'associazione Amici di via di Django e a Rimini con l'associazione Sucar Mero.


Particolarmente importante è il tema della cultura, dimenticato dall'Unione europea. Far conoscere l'apporto culturale dato da sinti e rom all'Italia e all'Europa è un passo decisivo nelle politiche di interazione.

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