martedì 6 agosto 2013

Lombardia, una proposta di legge regionale razzista

Il Consigliere regionale Riccardo De Corato si era distinto nell'ostilità istituzionale contro i sinti e i rom milanesi quando era Vice Sindaco nella Giunta Moratti, ora da Consigliere regionale vuole estendere le sue proposte discriminatorie a tutta la Lombardia.

Riccardo De Corato non demorde. Per lui i sinti e i rom sono un'ossessione. Aveva incentrato tutta la sua attività amministrativa come Vice Sindaco del Comune di Milano sulla sicurezza e contro rom e sinti ed era stato punito con tutto il centro-destra dagli elettori nel 2011 perchè i problemi reali di Milano erano altri. Ora ci riprova in Consiglio regionale, presentando una proposta di legge a dir poco discriminatoria.

De Corato sul suo profilo facebook afferma: “la nostra legge stabilisce che il periodo massimo di sosta nei campi è di tre mesi prorogabile solo in caso di minori che frequentino la scuola dell’obbligo (quando sia comprovata la loro regolare presenza in classe!) I nomadi, come dice la parola stessa, sono popolazioni che si spostano da un territorio all’altro. Non sono popolazioni stanziali.”

De Corato non vuole capire che i “nomadi” sono un'invenzione stereotipata per discriminare e segregare i Cittadini italiani, appartenenti alle minoranze linguistiche sinte e rom e i Cittadini immigrati, appartenenti alle minoranze rom. Per altro se alcune famiglie di sinti italiani volessero continuare a svolgere l'attività di lavoro itinerante, come quella del giostraio, del circense o del musicista, nella legge regionale proposta non si fa accenno alla possibilità di potersi fermare senza essere cacciati immediatamente dai Sindaci, ma la stragrande maggioranza di sinti e rom sono stanziali da generazioni anche perchè tali attività lavorative sono oramai residuali.


Mi chiedo dove dovranno andare le persone che nel proprio stato di famiglia sono sole, come ad esempio gli anziani o chi è rimasto senza il proprio marito o la propria moglie; e ancora: chi ha i figli che fanno le scuole superiori? Secondo De Corato dovrebbero essere cacciati tutti dai luoghi di residenza.

Non è tutto perchè per chi rimane ci sono i “corsi di educazione civica e di percorsi di integrazione”. Insomma un programma completo di rieducazione come in un gulag, ma la proposta viene da una formazione post-fascista, appunto Fratelli d'Italia. Ricordo che a Milano chi non seguiva le indicazioni dell'assistente sociale veniva cacciato in strada. Il tutto naturalmente per tutelare “le popolazioni nomadi, ma anche i cittadini lombardi”.

La proposta di legge presentata dal Consigliere De Corato è l'esatto opposto della Strategia Nazionale d'inclusione dei rom, dei sinti e dei camminanti, adottata dal Governo italiano in ottemperanza alla Comunicazione n. 211 della Commissione europea. Le proposte di De Corato sono anche l'esatto contrario di quanto raccomandato da tutte le Istituzioni internazionali dall'ONU, all'OSCE, al Consiglio d'Europa.


Probabilmente per Riccardo De Corato i sinti e rom non sono persone, sono un'entità astratta che deve essere rieducata e chi rifiuta l'integrazione e vuole, per esempio, continuare a parlare la lingua sinta o la lingua romanes non ci sono possibilità in Lombardia, sempre secondo Riccardo De Corato....  di Carlo Berini

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