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giovedì 9 novembre 2017

Alleanza Romanì, la responsabilità è personale e non etnica

Esprimiamo la piena solidarietà di tutta la Comunità rom italiana alle due giovani ragazze e alle loro famiglie, che hanno subito a Roma un'orrenda violenza da parte di individui dagli istinti bestiali. Una violenza, un crimine inaccettabile che nella cultura romanì è fermamente condannato poiché considerato un'aberrazione che rende gli individui che se ne macchiano inaccettabili alla comunità.

Non possiamo d'altro canto sottacere lo sciacallaggio mediatico-politico da parte di alcuni organi di informazione che etnicizzando il crimine vogliono deliberatamente condannare un popolo intero inerme e incolpevole, senza possibilità di appello. La Comunità romanì italiana non intende subire strumentalizzazioni ricordando che la responsabilità dei crimini è individuale e non di un popolo intero (la colpa collettiva è un principio istituito dai nazisti per ebrei e rom). Chi, media e politica, vuole evidenziare che il problema dell'Italia sono i rom, cerca un capro espiatorio ideale su cui riversare il malcontento generale e raccogliere un consenso elettorale sulla paura e la caccia alle streghe.


Questo gioco politico e mediatico è assolutamente pericoloso per le fasce a rischio quali sono molte comunità romanes in Italia. Non a caso organizzazioni di estrema destra hanno annunciato per venerdì prossimo una manifestazione proprio davanti al campo di via Salone con il rischio, o meglio la certezza, che si verifichino violenze contro la comunità rom.

Chiediamo all'informazione di attenersi all'etica deontologica evitando generalizzazioni e strumentalizzazioni dannose per le Comunità romanès.

Chiediamo alle istituzioni e alla politica di assumersi le proprie responsabilità per tollerare da decenni il sistema culminato in MAFIA CAPITALE che sfrutta a proprio vantaggio la marginalità coatta che ha costretto le famiglie rom a vivere in condizioni disumane nonostante le denunce e gli appelli nazionali ed europei.

Infine chiediamo al prefetto di Roma di vietare la manifestazione annunciata da Forza Nuova per venerdì non solo per la ignobile strumentalizzazione di un fatto gravissimo che ha colpite due ragazze, ma anche per l'evidente volontà di fomentare odio e violenza contro la Comunità rom.

Alleanza Romanì

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